Sebbene il dolore cronico colpisca circa l’1% della popolazione degli Stati Uniti, rimane in gran parte resistente al trattamento. Nonostante la grande variabilità negli esiti del dolore, l’applicazione del plasma autologo ricco di piastrine (PRP) è diventato sempre più popolare nel tentativo di ridurre il dolore cronico. La variabilità nell’efficacia del PRP solleva la questione se il PRP abbia effettivamente una capacità analgesica e, in caso affermativo, tale capacità possa essere resa coerente e massimizzata. La migliore spiegazione per la variabilità dell’efficacia analgesica del PRP è l’incapacità durante la preparazione e l’applicazione del PRP di tenere conto delle variabili che possono aumentare o eliminare le sue capacità analgesiche. Ciò suggerisce che se le variabili sono ridotte e controllate, è possibile sviluppare un protocollo di preparazione e applicazione PRP che porti a un SOLLIEVO dal dolore affidabile, completo e a lungo termine..
In particolari l’osteoartrite (OA) è una malattia degenerativa che comporta danni articolari, una risposta di guarigione inadeguata e un progressivo deterioramento dell’architettura articolare che colpisce comunemente le articolazioni del ginocchio e/o dell’anca. Si tratta di un grave problema di salute pubblica mondiale e si prevede che aumenterà rapidamente con l’invecchiamento della popolazione e l’aumento del tasso di obesità. I prodotti derivati dal sangue autologhi hanno molte promesse nella riparazione e nella rigenerazione dei tessuti e hanno ruoli importanti nell’infiammazione, nell’angiogenesi, nella migrazione cellulare e nel metabolismo in condizioni patologiche, tra cui l’OA. L’utilizzo di plasma ricco di piastrine (PRP) per il trattamento di tendini, legamenti e muscoli scheletrici ha mostrato risultati variabili. Risultati più uniformemente positivi sono stati osservati da vari studi per il PRP nel ginocchio osteoartrosico rispetto all’acido ialuronico, ad altre iniezioni intra-articolari e al placebo rispetto ad altri tessuti muscoloscheletrici. ampiamente implementato.
Recenti ricerche sulle applicazioni del PRP per l’osteoartrosi del ginocchio hanno ulteriormente indicato sia l’efficacia che la sicurezza del trattamento con PRP. Sebbene la ricerca abbia mostrato una tendenza verso una migliore efficacia nelle fasi precedenti dell’osteoartrite (OA), esistono prove che indicano effetti positivi in tutte le fasi dell’OA. Poiché l’osteoartrosi del ginocchio è una condizione estremamente diffusa che può essere una sfida da trattare, è imperativo che metodi di trattamento non operativi sicuri ed efficaci siano disponibili per le persone che soffrono di questa condizione.